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Tra i volontari della Guerra di Spagna che, superstiti di battaglie sanguinose, abbandonano l'eroica Catalogna figurano una trentina di mantovani. La loro storia non emerge tra le fiamme di Spagna, ma dalle Giornate rosse del primo dopoguerra e dagli scontri con le bande dei fascisti agrari che li costringono a riparare in Francia, Svizzera e Belgio. Il libro ci restituisce le storie di personaggi umili, e ricchi di dignità, che hanno sentito fin da subito il richiamo della libertà, per la quale hanno lottato e combattuto. La Guerra civile spagnola costituisce un mito indissolubile per molte generazioni: le immagini della Barcellona rivoluzionaria, con i negozi e le industrie collettivizzate dagli anarchici, immortalate da George Orwell nel suo Omaggio alla Catalogna, l'ingresso delle Brigate Internazionali nella Madrid presa d'assedio dalle truppe dei generali ribelli, e ancora, la loro ritirata - i volontari in divisa repubblicana che sfilano per le strade di Barcellona, tra due ali di folla che li coprono di fiori -, a guerra ormai persa, animano sequenze che si sono stampate nell'immaginario collettivo della sinistra europea.